Parole Scelte

La parola può dar forma all'esperienza raccontandola e a volte manipolandola ma può, anche, definire il mondo in termini nuovi e pertanto generare progresso.
La scelta delle parole è dunque un atto cruciale e fondativo: esse sono dotate di una forza che ne determina l'efficacia e che può produrre conseguenze.

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giovedì 6 gennaio 2011

La Vergogna

La prima trattazione sistematica, fondativa, intorno alla vergogna si deve ad Aristotele, nell'Etica Nicomachea: "Crediamo che i giovani debbano essere pudichi per il fatto che, vivendo sotto il dominio della passione, commettono molti errori e riteniamo che dal pudore vengano frenati.
E lodiamo i giovani che lo sono, mentre nessuno loderebbe una persona anziana per l'essere incline al pudore, poichè crediamo che non debba affatto compiere cose per le quali esiste vergogna".
Certo è ovvio, per Aristotele, che un "vecchio" sia "incline al pudore"; è ovvio che un vecchio non debba "compiere cose per le quali esiste vergogna".

Ognuno trovi pure il riferimento all'attualità, se ci riesce e gli interessa.
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