Parole Scelte

La parola può dar forma all'esperienza raccontandola e a volte manipolandola ma può, anche, definire il mondo in termini nuovi e pertanto generare progresso.
La scelta delle parole è dunque un atto cruciale e fondativo: esse sono dotate di una forza che ne determina l'efficacia e che può produrre conseguenze.

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lunedì 10 gennaio 2011

Un politico che fa anche il giornalista!

tratto da Repubblica:


L'Orlando "furioso"

È partito da Benevento, passando per Torino, Palermo, Napoli, Milano, Roma, Caserta, Genova, la sua Spezia. A breve andrà a Bari e a Firenze. Un lungo, dettagliato, accurato tour negli uffici giudiziari. A colloquio con magistrati e dipendenti. Per raccogliere notizie di prima mano. Con l'idea di non fermarsi e arricchire il libro bianco che vuol mettere sul tavolo di Alfano per dirgli: "Tu, sulla giustizia, non hai visto e non hai fatto un bel niente".
Andrea Orlando con Giovanna Melandri
È uomo meticoloso Andrea Orlando, il deputato che Pier Luigi Bersani ha scelto come responsabile Giustizia del Pd. Uno che vuole andare a "vedere" perché la giustizia italiana è allo sfascio. Già prima di Natale, proprio grazie al suo viaggio, aveva previsto e denunciato in un'interrogazione il rischio della paralisi informatica. E la pezza messa dal Guardasigilli Angelino Alfano, con la variazione di bilancio che "taglia un po' qui e un po' là", non lo convince più di tanto. "È solo una misura tampone" ribatte Orlando. "E poi deve spiegarci dove ha preso le risorse e quali settori ha scoperto".
La passeggiata giudiziaria lo ha messo a contatto con un'amara realtà. Ecco Roma, dove 25mila sentenze già scritte giacciono negli armadi del tribunale in attesa di essere notificate. Purtroppo gli ufficiali per farlo non ci sono. E che dire dei giudici tolti a Napoli per fare il tribunale di Giuliano? Peccato che quell'ufficio non sia mai nato. Non si fanno concorsi da dieci anni per il personale amministrativo, l'organico arriva a punte massime di scopertura del 66%, come succede proprio a La Spezia, la città d'origine di Orlando. Una piaga di cui si lamentano tutti i giudici. I dipendenti hanno ormai un'età media di 55 anni, il naturale turn over non è garantito. Ma è una di quelle notizie che non fa più notizia, che non buca né la tv, né i giornali. Tanto di cappello per la procura di Milano dove, con soli 512mila euro peraltro presi dalla cassa delle ammende, una cooperativa di detenuti lavora a un progetto per digitalizzare gli atti.
Orlando immagazzina. E in lui si rafforza l'idea che "il governo di centrodestra tutto ha fatto per la giustizia tranne che occuparsi della sua efficienza". Forse per via di tutte quelle leggi ad personam..


Complimenti per l'impegno all'onorevole Orlando, certamente un neo di laboriosità nel panorama della casta!
Tuttavia dovrebbe apparire scioccante che sia un deputato a svolgere quest'inchiesta e non un giornalista! Dove sono finiti i giornalisti impegnati che non si occupano solamente di ciò che fa notizia?
Perchè l'onorevole Orlando deve svolgere in prima persona quest'inchiesta? Il suo compito non dovrebbe essere quello di raccogliere l'inchiesta e presentarla al poco onorevole Alfano e al Parlamento?
Giornalisti d'Italia destatevi dal vostro torpore! Ci si stà accomodando sulla cattiva abitudine di riportare i fatti, come se l'informazione si esaurisse nella cronaca!
Sveglia!!!
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